Edizione 2017
Da Marzo a Giugno 2018 con le sue incursioni in diversi spazi della capitale, torna FUORI POSTO. Festival di teatri al limite con teatro, danza e danceability, musica, laboratori, allestimenti artistici, installazioni multimediali interattive e spettacoli, per raccontare storie che fanno la “differenza”.
Fuori Posto è un movimento che genera un cambiamento. È l’aire, lo slancio, l’abbrivio che porta fuori dal sentiero, da uno schema fisso per creare altri schemi, altri disegni. Fuori posto si muove verso lo spettatore, lo sorprende e a volte lo fa diventare parte di quel movimento. Da qui deriva un nuovo assestamento, un cambio di prospettiva sulla realtà.
“Fuori posto racconta storie che hanno cambiato rotta, che hanno rovesciato lo schema, lo sguardo.” dichiara Emilia Martinelli, direttrice artistica del Festival “In questa ottica tutti gli spettacoli e le performance ospitate sono fuori posto. Sono un impulso al cambiamento”.
In questo contesto, anche la disabilità diventa un cambio di punto di vista, attraverso gli artisti e le storie che vengono portate in scena. Così come molte le storie che raccontano di momenti o situazioni della vita “fuori posto”.
I primi appuntamenti del 10 e 11 marzo alla città dell’Altra Economia sono dedicati alle famiglie con i laboratori della cooperativa Oltre e il Tulipano Bianco e lo spettacolo “Il Rotoviaggio di Tina” della Compagnia Fuori Contesto.
Il 24 marzo il festival si sposta nel cuore del centro storico, alla Galleria Alberto Sordi e si apre ai ragazzi con le performance dei Romanes Wheelchair Rugby, degli StrAMBA – i ragazzi di San Basilio, del gruppo di Danza Contemporanea dell’Associazione Di Donato e dell’Istituto Filippo Smaldone. A debuttare, la nuova produzione site specific “Romeo e Giulietta” della compagnia Fuori Contesto: la performance danza l’amore, quello che non si può, quello diverso, quello distante e che si guarda con perplessità. In scena, la distanza tra attori e pubblico si accorcia fino ad innamorarsi, di nuovo, come solo la storia di Romeo e Giulietta sa narrare.
A chiudere gli appuntamenti di Marzo, la Compagnia Balletto Civile diretta dall’artista Michela Lucenti. Ospite d’eccezione del festival, la compagnia sarà in scena il 28 e 29 marzo all’Angelo Mai con la nuova produzione BADLAMBS nata dall’incontro e dal lavoro della compagnia con alcuni danzatori e attori con disabilità. Lo spettacolo indaga il tema della perdita, del lutto, della menomazione, della rinascita e della grazia con cui ogni individuo accetta la trasformazione o la perdita. BadLambs ha ricevuto il Premio Danza&Danza 2017 come produzione italiana dell’anno.
Il festival si chiude il 15 Giugno allo spazio Wegil con allestimenti e installazioni interattive e spettacoli Fuori Posto, frutto della residenza artistica della Compagnia Fuori Contesto partita a gennaio e che si conclude a Maggio.
Ad accompagnare tutte le giornate, l’installazione “Fuori posto al telefono”. Un apparecchio telefonico fisso, vintage, che fa fermare i passanti coinvolgendoli in una conversazione intima con tutte le compagnie, gli artisti e i gruppi che animano questa edizione del festival fino a tracciare la propria idea di fuori posto.
Una domanda accomuna tutte le esibizioni. Tutti gli artisti faranno al pubblico la stessa domanda, scritta in grande sulle magliette indossate da ognuno: “Io fuori ma tu sei a posto?”
Sarà il pubblico a rispondere e a dire la sua, a cambiare schema, rotta, punto di vista, diventando la risposta stessa nuova installazione artistica, nuova performance, nuovo aire.
Fuori Posto. Festival di Teatri al limite è ideato e organizzato dalla compagnia Fuori Contesto, sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro -Italia e Mediterraneo, patrocinato dal Municipio Roma I Centro Storico ed in collaborazione con: Regione Lazio, Lazio Crea, Wegil, Cooperativa Eureka Primo Onlus, Hubstract-made for Art, Galleria Alberto Sordi, Quantum Leap, Città dell’Altra Economia, MaTeMù/CIES, la Cooperativa Oltre, l’Associazione Il Tulipano Bianco.
FUORI POSTO. FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE
Galleria Alberto Sordi // 24 Marzo 2018, ore 17.30
Dopo le prime due giornate calorosamente accolte dal pubblico e dedicate dalle famiglie alla Città dell’Altra Economia, il 24 marzo FUORI POSTO. FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE si sposta nel cuore del centro storico, alla Galleria Alberto Sordi.
Il Festival si apre ai ragazzi con performance a stretto contatto con il pubblico dei Romanes Wheelchair Rugby, degli StrAMBA – i ragazzi di San Basilio, del gruppo di Danza Contemporanea dell’Associazione Di Donato e dell’Istituto Filippo Smaldone e con la nuova produzione site specific “Romeo e Giulietta” della compagnia Fuori Contesto.
“Un festival che il Primo Municipio patrocina e ha voluto sostenere mettendo in relazione e in comunicazione le varie realtà e specificità del territorio, perchè è dall’incontro che si genera il cambiamento” dichiara Emiliano Monteverde, Assessore alle Politiche Sociali del Primo Municipio.
In scena alla Galleria Alberto Sordi performance che vogliono raccontare storie che hanno cambiato rotta, che vogliono rovesciare lo sguardo dello spettatore e farlo diventare parte dell’opera. Azioni site specific che sono un impulso al cambiamento, alla ricerca dell’abbrivio che porta fuori dal sentiero, da uno schema fisso per creare altri schemi, altri disegni.
“I momenti e le situazioni della vita “fuori posto” così come la disabilità raccontati dalle performance generano un cambio di punto di vista, attraverso gli artisti e le storie che vengono portate in scena. – dichiara la direttrice artistica Emilia Martinelli.
I Romanes Wheelchair Rugby sono il primo Club di Roma nato con la missione specifica di sostenere e promuovere il rugby in carrozzina nella capitale e in tutto il paese.
Con la Coreografia “Periferie al Centro”, otto ragazzi di San Basilio, gli StrAMBA, guidati da Eleonora Tregambe per la prima volta si spostano in città, al centro di Roma per raccontare attraverso la performance il loro quartiere e i loro sogni.
Le allieve del Gruppo di Danza Contemporanea dell’Associazione Genitori Scuola Di Donato invadono la galleria con “Onde in città” di Giusy Quattrone, una ricerca che parte dal movimento interiore che come un’onda sussulta e poi invade la città.
La performance dei ragazzi dell’Istituto Filippo Smaldone è frutto del lavoro di inclusione attivato dall’insegnante Trozzi Claudia con i bambini sordi, dove il gesto motorio del bambino sordo diventa gesto artistico, facendo muovere l’attenzione dello spettatore sul valore coreografico alla ricerca di un’inclusività anche negli occhi di chi guarda.
Infine, La performance “Romeo e Giulietta” dei Fuori Contesto danza l’amore, quello che non si può, quello diverso, quello distante e che si guarda con perplessità. In scena, la distanza tra attori e pubblico si accorcia fino ad innamorarsi, di nuovo, come solo la storia di Romeo e Giulietta sa narrare.
Presente anche alla Galleria Alberto Sordi l’installazione “Fuori posto al telefono”, un apparecchio telefonico fisso, vintage, che fa fermare i passanti coinvolgendoli in una conversazione intima con tutte le compagnie, gli artisti e i gruppi che animano questa edizione del festival fino a tracciare la propria idea di fuori posto.
E continuerà a rimbalzare la domanda che tutti gli artisti faranno al pubblico con le magliette indossate da ognuno: “Io sono fuori tu sei a posto?” Sarà il pubblico a rispondere e a dire la sua, a cambiare schema, rotta, punto di vista, diventando la risposta stessa nuova installazione artistica, nuova performance, nuovo aire.
Dopo la Galleria Alberto Sordi, il festival si sposterà il 28/29 marzo all’Angelo Mai con lo spettacolo BADLAMBS della Compagnia Balletto Civile diretta dall’artista Michela Lucenti e il 15 giugno si chiuderà allo spazio WeGil.
Fuori Posto. Festival di Teatri al limite è ideato e organizzato dalla compagnia Fuori Contesto, sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro -Italia e Mediterraneo, patrocinato dal Municipio Roma I Centro Storico ed in collaborazione con: Regione Lazio, Lazio Crea, Wegil, Cooperativa Eureka Primo Onlus, Hubstract-made for Art, Galleria Alberto Sordi, Quantum Leap, Città dell’Altra Economia, MaTeMù/CIES, la Cooperativa Oltre, l’Associazione Il Tulipano Bianco.
FUORI POSTO. FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE
28 e 29 Marzo 2018, ore 21
BALLETTO CIVILE
presenta
BADLAMBS
ANGELO MAI – via delle Terme di Caracalla 55 Roma
Il 28 e 29 marzo FUORI POSTO. FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE si sposta all’Angelo Mai con la Compagnia Balletto Civile diretta da Michela Lucenti, ospite d’eccezione del festival con la nuova produzione BADLAMBS.
“Con BadLambs il Festival vuole ospitare e portare a Roma una delle più interessanti produzioni italiane, riconosciuta con il Premio Danza&Danza 2017” – dichiara Emilia Martinelli, direttrice artistica del Festival – “Un lavoro che nasce dall’incontro e dal lavoro della compagnia con alcuni danzatori e attori con disabilità. Un lavoro nel quale FUORI POSTO riconosce l’importanza della ricerca del fine ultimo artistico e dell’integrazione degli artisti disabili per il valore artistico e professionale che ricoprono.”
BadLambs indaga il tema della perdita, del lutto, della menomazione, della rinascita e della grazia con cui ogni individuo accetta la trasformazione o la perdita.
I “bad lambs” hanno perso la parte migliore di loro in un incidente stradale. Dalla perdita, dalla mancanza si genera un movimento alla ricerca di una nuova stabilità, la forza di volontà e gli sforzi messi in atto per ricostituirsi, secondo un innato spirito di autoconservazione.
Badlambs nella storia e nel lavoro di ricerca artistica è Fuori Posto, è un movimento che genera un cambiamento, anche nel panorama della produzione artistica contemporanea. È questo che il Festival ricerca nelle performance e negli spettacoli che ospita: portare fuori dal sentiero, da uno schema fisso per creare altri schemi, altri disegni. È l’aire, lo slancio, un impulso al cambiamento. Lo stesso che ritroviamo all’Angelo Mai, punto di riferimento creativo, produttivo e di residenza per molti artisti del panorama teatrale nazionale. Luogo di ospitalità ideale per Balletto Civile che da sempre lo sceglie come casa nella Capitale.
Continua anche il viaggio dell’installazione “Fuori posto al telefono”, un apparecchio telefonico fisso vintage che fa fermare i passanti coinvolgendoli in una conversazione intima con tutte le compagnie, gli artisti e i gruppi che animano questa edizione del festival fino a tracciare la propria idea di fuori posto.
E continuerà a rimbalzare la domanda: “Io sono fuori tu sei a posto?” Sarà il pubblico a rispondere e a dire la sua, a cambiare schema, rotta, punto di vista, diventando la risposta stessa nuova installazione artistica, nuova performance, nuovo aire.
Con lo spettacolo BADLAMBS della Compagnia Balletto Civile si chiudono gli appuntamenti di Marzo e il festival torna in sala prove e all’attività di ricerca con una residenza artistica fino a maggio per portare allestimenti e installazioni interattive e spettacoli Fuori Posto alla giornata conclusiva del 15 Giugno allo spazio Wegil.
Fuori Posto. Festival di Teatri al limite è ideato e organizzato dalla compagnia Fuori Contesto, sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro -Italia e Mediterraneo, patrocinato dal Municipio Roma I Centro Storico ed in collaborazione con: Regione Lazio, Lazio Crea, Wegil, Cooperativa Eureka Primo Onlus, Hubstract-made for Art, Galleria Alberto Sordi, Quantum Leap, Città dell’Altra Economia, MaTeMù/CIES, la Cooperativa Oltre, l’Associazione Il Tulipano Bianco.
Link alla Scheda ArtisticaSchedaBadLambs
Il 15 giugno 2018 presso lo spazio Wegil si chiude la quinta edizione di FUORI POSTO. FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE con installazioni multimediali interattive, teatro, danza, realtà virtuale, videoproiezioni, videomapping, mostra fotografica e performance site specific per raccontare storie che fanno la “differenza”.
Storie FUORI POSTO quindi, interpretate da diversi linguaggi artistici, storie che escono dal privato delle mura domestiche e che attraverso l’arte contemporanea si mettono in mostra e raccontano la loro quotidianità nello splendido spazio espositivo Wegil, hub culturale riaperto dalla Regione Lazio e gestito da Laziocrea.
Questa giornata è curata dall’associazione Fuori Contesto, che organizza il festival, in collaborazione con la start up innovativa Hubstract – made for art.
“FUORI POSTO muove gli spettatori e genera un cambiamento, un cambio di prospettiva sulla diversità, sulla disabilità. Ogni storia rappresentata è un’opera d’arte, ogni storia è in mostra utilizzando le nuove tecnologie per coinvolgere lo spettatore in una dimensione differente e traghettarlo dritto al cuore della storia” – dichiara la direttrice artistica Emilia Martinelli.
Il festival è sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo e patrocinato dal Municipio Roma I Centro Storico.
“Patrocinare e sostenere questo progetto è stato naturale per il Primo Municipio data la scelta di fondo che caratterizza tutti i nostri progetti – dai centri estivi per i bambini, ai progetti sportivi rivolti anche alle persone con disabilità -. Crediamo che nulla sia “fuori posto” perché non esiste un posto giusto per qualcuno. Ogni esperienza, ogni progetto deve prevedere la possibilità per ognuno di esserne protagonista” dichiara Emiliano Monteverde – Assessore alle politiche sociali del Municipio Roma I Centro.
Dalle 18.30 alle 21.00 le installazioni presenti saranno visibili allo spettatore come fossero le opere di un museo.
Ad accogliere il pubblico “Romeo e Giulietta”, performance site-specific che danza l’amore, quello che non si può, quello diverso, quello distante e che si guarda con perplessità.
Lungo il percorso, le diverse installazioni ci conducono all’interno di differenti storie.
“Blu” è un’installazione di realtà virtuale che delinea una storia di autismo. Lo spettatore sente con gli occhi e si tuffa nella sua bolla blu.
“Mani” è un video che danza la quotidianità del morbo di Parkinson. La mano tremante rallenta e si ferma sui particolari per cogliere l’anima di una vita intera.
Con “Storie diverse” l’Associazione WSP Photography risponde alla domanda del festival “Io sono fuori tu sei a posto?” attraverso la ricerca fotografica e i lavori di 14 fotografi.
“Nata Viva” è un cortometraggio sulla storia di Zoe, una donna che per i primi 5 minuti della sua vita non ha respirato e che in tono ironico ripercorre la sua battaglia quotidiana per conquistare un posto nel mondo.
“Fuori posto al telefono” è un apparecchio telefonico fisso vintage che coinvolge il pubblico in una conversazione intima con tutte le compagnie, gli artisti e i gruppi che animano questa edizione del festival.
“Col disegno per aria” il pubblico potrà rispondere alla domanda ricorrente di tutto il festival “Io sono fuori tu sei a posto?” giocando a disegnare il proprio essere, sentire, vedere fuori posto, proprio nell’aria.
L’installazione “Vestito Fuori Posto” è un abito realizzato con materiali di uso medico che solitamente stanno sui corpi da curare e che diventano per un giorno vestito da indossare.
A chiudere la giornata, alle ore 20.00, “Terremoto Dentro”. In scena, tra narrazione e videoproiezioni, una donna ci canta il suo papà Vesuvio, il fuoco di lui, la smania di campare, di andare oltre il limiti e di vivere i terremoti della vita come molla per saltare più avanti.
Fuori Posto. Festival di Teatri al limite è ideato e organizzato dalla compagnia Fuori Contesto, sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro -Italia e Mediterraneo, patrocinato dal Municipio Roma I Centro Storico ed in collaborazione con: Regione Lazio, Lazio Crea, Wegil, Cooperativa Eureka Primo Onlus, Hubstract-made for art, WSP Photography, Galleria Alberto Sordi, Città dell’Altra Economia, MaTeMù/CIES, Cooperativa Oltre, Associazione Il Tulipano Bianco, Quantum Leap, SiliconCat , Iti Sistemi.
Informazioni e prenotazioni: info@fuoricontesto.it
Scarica il programma: FUORI POSTO 2018- programma
Hashtag; #FuoriPosto18 #Wegil
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